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Channel: Psicosi Collettiva – Il Portinaio
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PARTITO NAZIOANAL SADOMASOKISTA

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Mentre Mattarella tra consultazioni e bestemmie cerca una soluzione per questo governo, mentre Di Maio fa il primo della classe, mentre Salvini pensa già di aprire un casa di moda con il nome “Ruspa prêt-à-porter”,  vi ricordo che ci siamo dimenticati di un partito alle scorse elezioni.
Se avesse vinto non saremmo in questo ginepraio.Il Partito Nazioanal Sadomasokista aveva un programma semplice e dettagliato:
1) Legalizzazione della schiavitù.
Finalmente potremo frustare i nostri parenti e rinchiuderli in gabbie per conigli.
Costringeremo i nostri zii a spicciarci casa e i cuginetti verranno usati per l’accattonaggio.

2) Abolizione di qualsiasi religione ad esclusione del Maianalesimo.
Non vi dico come si svolgeranno le Feste patronali.

3) Sesso civico.
Ovvero concessione di fornicare alla fermata del Pullman. Le anziane ringraziano.

4) Sostituzione della parola tricolore con triCULOre.

5) Sostituzione della parola anno con Ano.

Maia Linati è un sito dove due amanti masochisti e voyeur mettono in mostra tutte le loro perversioni.
Cercatelo su Google.
Ahimè non posso pubblicare le loro foto su questo blog perché sennò mi bannano dal web e mi licenziano dalla Portineria in un nano secondo, però posso raccontarvi cosa mi comunicano.

ANALizzando meglio il loro sito/tumblr posso dire che non hanno un’estetica raffinata. L’erotismo è un’altra cosa.
Hanno un gusto hand made che fa tanto cinema porno anni 70.
Bisogna ritornare al bianco e il nero di Mapplethorpe, alla grazia di Julian Mandel o alla bellezza naturista di Arundel Holmes Nicholls.
Ammazza sembro un segaiolo raffinato! 😛

I sexy toys dei nostri protagonisti sono dozzinali e sicuramente comprati a saldo su Alibabà. E poi bisogna sempre creare un set quando si fanno queste cose sconce, se qualcuno riconosce il vostro divano giallo color urina del Mercatone che fate? Cambiate città?

maia linati

Non potete andare da Poltrone & Sofà e ordinare due belle chaise longue nere? Fanno i saldi al 50% questa settimana!
Che babbani del sesso. Qui ci vuole un po’ di magia.
Condomini avete idee originali per risollevare questo partito che sicuramente non ha preso neanche un voto alle elezioni?
Speditemi pure le vostre proposte alla mia mail oppure scrivete a loro direttamente QUI.
Non mi assumo la responsabilità delle vostre azioni.
Questo post non è istigazione alla pornografia, ma piuttosto un’ANALisi sociologica del mondo che ci circonda.
Se qualcuno riconosce qualche parente nelle foto del sito Maia Linati è pregato di farmelo sapere, giusto per il piacere del pettegolezzo.
Buona navigazione. (e usate sempre le giuste precauzioni)

Il Portinaio

partito nazioanal sadomasokista

 


MARKETPLACE

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Vuoi sbarazzarti delle tue cose e guadagnare qualche soldino? Usa Ebay, il sito di vendite e aste on line più famoso del mondo.
Vuoi sbarazzarti delle tue cose di merda, uscire pazzo e parlare con dissociati accumulatori? Usa Subito.it, il sito di vendite dove le persone non capiscono quello che scrivi.
Vuoi trovare maniaci e personaggi lenti di comprendonio? Usa Marketplace di Facebook. Non c’è privacy e puoi scoprire perchè attendiamo tutti con ansia l’estinzione del genere umano. 😛

Ho pubblicato il mio primo annuncio qualche giorno fa. Una scrivania Anonima Castelli, roba super pregio.
Struttura in ferro, colore marrone, due vani con cassetti, certificato di garanzia e originalità, tenuta benissimo. In omaggio la sedia scomoda che ho comprato al mercatino di Buccinasco, una vera unculata.

“Ricordati di pulire le gambe della sedia con la benzina”
“Ma se poi prendo fuoco?”
“Usane poco!”

Forse potevo arrivarci dopo questo consiglio.

scrivania anonima castelli
Marketplace ti mostra l’andamento dell’annuncio. Ti dice se sta avendo successo e quanti utenti hanno visto il tuo prodotto.
Poi ti tocca aspettare.
La mia scrivania ha avuto molti follower, ma nessuno ha osato mai chiedermi informazioni.
Finalmente all’alba del sesto giorno, arriva lei: Desirè.
Fa un lavoro prestigioso, i suoi genitori devono aver speso per farla studiare.

Ripeto: la mia scrivania è di legno, come da foto. Misura 180 x 75 cm ed è profonda 60 cm.
Così diceva il mio annuncio.facebook marketplace
“Ciao Desirè, grazie per il messaggio. La scrivania è in legno è misura 180 x 75 cm. E’ profonda 60 cm. Sei interessata?”

La sua risposta? “La volevo color legno!”
Forse usa prodotti scaduti per capelli che le hanno corroso parte della materia grigia.
Girovagando per il mercatino di Facebook, mi sono imbattuto nell’annuncio più geniale di sempre.
Il Signor “procuratore del tribunale di Milano” offre i suoi servigi alle donne con piedi ben curati.
E pensa di valere più del prossimo.

marketplace annunci
marketplace annunci
E’ difficile vendere su internet.
Allora fate come me: regalate a chi ne ha bisogno o divertitevi in discarica. Non c’è sensazione più bella che sfasciare i mobiletti del bagno.

Il Portinaio

LA POLVERE PER I CAPELLI

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Aspettavo da tempo questo momento. Ieri dal parrucchiere ho incontrato l’ex marito di mia cugina.
Ho dei rapporti cordiali con lui anche se ho scoperto che dopo lo scandalo della sua separazione (QUI il post) è andato dalla sua ex moglie a umiliarla, dicendole che tutta la famiglia le dava della “troia”.

Il proverbio dice che i panni si lavano in casa propria, da me non funziona così. Ognuno amplifica la verità ricamando sopra a volte fatti inesistenti.
Io non capisco.

Pare che mio zio dica in giro che la mia povera cugina andrebbe pestata, parole che in questo periodo pesano come macigni.
Pare che mia madre dica in giro che la mia povera cugina sia una mignotta, parole che in questo periodo tagliano come lamette.

I giudizi della mia famiglia assomigliano ai post della Boldrini che girano su Facebook. Sono bufale.
I miei zii anziani che non si ricordano cos’hanno mangiato l’altro ieri, continuano imperterriti a narrare fatti accaduti 20 anni fa, con una lucidità e freschezza che a volte ti chiedi se non abbiano in soffitta la macchina del tempo.
Ho sotterrato l’ascia, perché so che combattere con degli zombie è un’impresa praticamente impossibile, però osservo. Osservo i loro movimenti, le parole che usano.
Sono diventati talmente stupidi che da bravi meridionali hanno votato Salvini, pur sapendo cosa prova il segretario della Lega per il popolo del Sud.
Per questo non credo più ai loro racconti, perché la mia famiglia ha la memoria corta.
Ho usato questo incipit solo per dirvi che l’ex marito di mia cugina usa questo prodotto.
Ed io ne sono rimasto totalmente affascinato.

Il Portinaio

SE LA TERRA FOSSE RECENSITA SU TRIPADVISOR DA UN ALIENO

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Ecco.
Perchè non tornano i dinosauri? 😛

tripadvisor
IL Portinaio

SANREMO 2019 – Terza serata (Il Paradosso)

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Oggi la mia amica giapponese continuava a cantare la canzone di Achille Lauro, io sconvolto.
Da oggi i suoi cantanti preferiti sono: Bocelli, Carmen Consoli e il già citato Achille. Speriamo non le venga in mente di ascoltare Gigi D’Alessio.
Terza serata. Non è la settimana del Festival, è un rapimento.
È vero non mi costringe nessuno, però Sanremo aiuta la mia creatività.
I giudici di oggi sono la riconfermata Aya da Tokyo, Mr. nonsense e un altro mio amico dipendente dai social, quindi inutile.
Siete pronti?

Mahmood – Soldi
Voto dal Giappone:
“Non mi piace questa voce, non è il mio tipo”

Look: assassino a Sharm

Voto nonsense:

Enrico Nigiotti – Nonno Hollywood
Voto dal Giappone:
“Non mi piace neanche questa voce, non so come si dice in italiano, ma in giapponese diciamo voce di naso”

Look: spaventapasseri senza uccelli che ti cagano sulle spalle

Voto nonsense:

Primo super ospite della serata: Antonello Venditti.
La ricetta dei suoi capelli al nero di seppia potete trovarla in esclusiva sul sito Giallo Zafferano.

Anna Tatangelo – Le nostre anime di notte
Voto dal Giappone:
“Mi ricorda Scarlett O’Hara, tu conosci?”
“Rossella?”
“È russa femmina?”
“Lascia perdere”

Look: incarto di panettone anni 80

Voto nonsense:

Ultimo – I tuoi particolari
Voto dal Giappone:
“Mi piace questo cantante, come si chiama?”
“Ultimo”
“È già finito il Festival?”
“Magari!”

Look: Ore 19:25, ultimo giorno dei saldi.

Voto nonsense:

Francesco Renga – Aspetto che torni
Voto dal Giappone:
“La canzone mi piace, ma lui sembra puzza”

Look: Oviesse collezione Spring Summer 2019

Voto nonsense:

Irama – La ragazza col cuore di latta
Voto dal Giappone:
“No”
“Cosa?”
“Non ho ascoltato, stavo mangiando biscotto”

Look: barocco tarocco

Voto nonsense:

Secondo super ospite Alessandra Amoroso. Super mi sembra esagerato. Diciamo ospite della serata Alessandra Amoroso.
Forse neanche tanto ospite, secondo me stava facendo la spesa ad Arma di Taggia e si è allungata fino all’Ariston.

Terzo super ospite la parodia di Ornella Vanoni, che ha litigato con Scialpi e dato dello scribacchino ad Amedeo Minghi nella misera trasmissione “Ora o mai più”, una specie di talent per reietti giudicati da cantanti attempati con problemi di ego.

Patty Pravo e Briga – Un po’ come la vita
Voto dal Giappone:
“Mi piace. Sembrano carino. Lei è vecchia?”

Look: cenone di Capodanno

Voto nonsense:

Pubblicità.
Che fine hanno fatto i Matia Bazar?
Potete trovarli nei migliori ristoranti d’Italia. Menù a prezzo fisso.

Matia Bazar

Simone Cristicchi – Abbi cura di me
Voto dal Giappone:
“Meglio non cantare. Lui solo leggere”

Look: Beccamorto con la permanente

Voto nonsense:

Boomdabash – Per un milione
Voto dal Giappone:
“Non mi sembrava molto interessante, però hai ancora un altro biscotto”

Look: Capovillaggio che si ostina a far ridere

Voto nonsense:

Quarti super ospiti megagalattici Raf e Umberto Tozzi, che per aumentare il loro conto in banca si sono uniti artisticamente.
La reazione dei bambini a casa:

Motta – Dov’è l’Italia
Voto dal Giappone:
“Posso fare il caffè?”
“Ma non ascolti la canzone?”
“No, voglio il caffè”

Look: Non l’ho visto perchè la mia amica giapponese si è dimenticata la moka sul fuoco e stava incendiano mezza casa.

Voto nonsense:

Zen Circus – L’amore è una dittatura
Voto dal Giappone:
“Mi piace”
“Ma puoi spiegarmi perchè ti piace?”
“Noi giapponesi non esprimiamo i nostri sentimenti, quindi io non so dirti perchè mi piace, però mi piace, hai capito?”

Look: Dissenatori spettinati

Voto nonsense:

Nino d’angelo e Livio Cori – Un’altra luce
Voto dal Giappone:
“Non capisco quello che dicono. Sono italiani?”

Look: Cantiamo anche ai matrimoni

Voto nonsense:

Ore 23:52. In teoria la terza puntata dovrebbe essere finita.
Rovazzi cerca di allungare i tempi dell’agonia del Festival cantando le sue hit, che ti ricordano il periodo in cui J-Ax e Fedez erano amici.
Io direi di chiudere qui. Grazie per essere stati con me e la mia amica giapponese.

“Io domani torno in Giappone, quanto dura Festival?”
“Fino a sabato”
“Così lungo? Come fate?”
“Non lo so”
“Poi tu mi racconti chi vince?”
“Certo! Chi tifi?”
“Carmen Consoli”

Il Portinaio

SE SANREMO 2019 FOSSE UNO STRILLO (Quarta serata)

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Orfano della mia amica giapponese, che mi ha aiutato con le votazioni durante le prime tre puntate di Sanremo, questa sera darò il timone del Festival a un social dipendente e agli strilli dell’edicole.
Nel frattempo a Varsavia:

toto cutugno
(quello nel poster dovrebbe essere Toto Cutugno)

Cristina D’Avena con Federica Carta e Shade – Senza farlo apposta
Voto del dipendente social:
La vecchia strampalata zia Cristina D’Avena che fa le vocine sopra dei cuori infranti non è degna neanche di un hashtag su twitter.

Look: Orgia nel villaggio dei Puffi
In edicola:

Nada con Motta – Dov’è l’Italia
Voto del dipendente social:
Nada è meravigliosa e sostiene quel lagnoso svogliato e snob di…come si chiama? Aspetta che lo cerco su Google.

Look: Alcolisti anonimi 30% cotone 70% acrilico
In edicola:

Noemi con Irama – La ragazza con il cuore di latta
Voto del dipendente social:
Hanno lo stesso punto di rosso dei capelli. #peldicarota #loreal #rossomalpelo

Look: Cenone di Capodanno
In edicola:

Primo ospite della serata Ligabue, che insieme a Beppe Severgnini, Mario Giordano e Red Canzian, è entrato di diritto nella lista di: Uomini che sembrano vecchie lesbiche.

Giovanni Caccamo, Patty Bravo e Briga – Un po’ come la vita
Voto del dipendente social:
Patty Pravo dovrebbe cantare da sola, perchè sennò si distrae. Lo sapevi che Google plus chiuderà ad Aprile?

Look: Predator e le sue vittime
In edicola:

Enrico Ruggeri e Roy Paci con Negrita – I ragazzi stanno bene
Voto del dipendente social:
Dallo sgabello alto alla panchina sul parco il passo è breve. Mi dai la password del wifi?

Look: Pelati presbiti fotocromatici
In edicola:

Il violinista Alessandro Quarta con Il Volo – Musica che resta
Voto del dipendente social:
Scrivi su Google: il Volo albergo

Look: Neanche Remì nel suo periodo più povero.
In edicola:

(povere galline)

Tony Hadley e le coreografie dei Kataklò con Arisa – Mi sento bene
Voto del dipendente social:
Mi sembra di essere tornato negli anni 60, però non voglio pensarci perchè all’epoca non c’erano i giga.

Look: Stanlio e Ollio
In edicola:

Gué Pequeno con Mahmood – Soldi
Voto del dipendente social:
Il giovane è simpatico, il pezzo è divertente, ma non posso perdonargli un terzo dei Club Dogo. Comunque nella tua zona vivono solo anziane, non c’è nessuno su Tinder!

Look: Sabato al circolo
In edicola:

Diodato e Calibro 35 con Ghemon – Rose viola
Voto del dipendente social:
Mi piacciono, ma cristo ho finito i giga!

Look: Pronti per la sala operatoria
In edicola:

Bungaro, Eleonora Abbagnato, Friedemann Vogel con Francesco Renga – Aspetto che torni
Voto del dipendente social:
Antico, come il Blackberry.

Look: Sbeffeggiati dagli stylist
In edicola:

Fabrizio Moro con Ultimo – I tuoi particolari
Voto del dipendente social:
Bravo. Ora però non mi disturbare che sono arrivato allo schema 2000 di Candy Crush!

Look: il gelataio al funerale
In edicola:

Pubblicità.
Nel frattempo a Tokyo:

Maria giovanna elmi
(quello dietro è Gundam)

Neri Marcorè con Nek – Mi farò trovare pronto
Voto del dipendente social:
Su Tumblr hanno vietato le foto porno, è colpa di quel ciellino di Nek.

Look: Preti laici vergini giurati
In edicola:

Rocco Hunt e i Musici Cantori di Milano con BoomDaBash – Per un milione
Voto del dipendente social:
Loro mi piacciono. W Napoli.
“Guarda che i BoomDaBash sono pugliesi”
“Mi si è rotto Google Maps”

Look: Tutti alla Caritas
In edicola:

Brunori Sas con The Zen Circus – L’amore è una dittatura
Voto del dipendente dai social:
Batteria al 3%. Hai un caricatore per il Samsung?

Look: Dobbiamo uccidere Harry Potter!!!
In edicola:

Beppe Fiorello con Paola Turci – L’ultimo ostacolo
Voto del dipendente social:
Hai mai venduto con Subito.it?

Look: Tuta bianca a rischio zoccolo di cammello
In edicola:

Syria con Anna Tatangelo – Le nostre anime di notte
Voto del dipendente social:
Inutile come Snapchat.

Look: io mi vesto da uomo e tu da donna. Avanguardia pura.
In edicola:

Pubblicità.
Nel frattempo a Timișoara:

Ricchi e poveri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Coca e mignotte tutta la notte con i Ricchi e Poveri)

Jack Savoretti con Ex-Otago – Solo una canzone
Voto del dipendente social:
Sai che usando l’app Peel Universal Smart Tv Remote puoi spegnere la tv? Ecco l’ho fatto!

Look: acromatopsia cerebrale
In edicola:

Paolo Jannacci e Massimo Ottoni con Enrico Nigiotti – Nonno Hollywood
Voto del dipendente social:
Lo sapevi che anche l’Inps ha un app?

Look: Insegnanti di sostegno
In edicola:

Irene Grandi con Loredana Bertè – Cosa ti aspetti da me
Voto del dipendente social:
Elettrizzanti come un’asta su Ebay

Look: La badante e la cliente
In edicola:

Manuel Agnelli con Daniele Silvestri – Argento vivo
Voto del dipendente social:
Mi piace, è complessa, bel testo. Facciamo una story su Instagram?

Look: Casa di correzione
In edicola:

Biondo e Sergio Sylvestre con Einar – Parole nuove
Voto del dipendente social:
Giovani, carini e disoccupati. Posso fargli da social manager?

Look: Boy band in estasi davanti a una vetrina di Import Export cinese
In edicola:

Ermal Meta con Simone Cristicchi – Abbi cura di me
Voto del dipendente social:
Minacciosi come la spam

Look: Buonisti all’odore di canfora
In edicola:

Sottotono con Nino D’Angelo e Livio Cori – Un’altra luce
Voto del dipendente social:
La fine del mondo la immagino così. Potete chiudere internet!

Look: Monelli vagabondi
In edicola:

Morgan con Achille Lauro – Rolls Royce
Voto del dipendente dai social:
Loro sono come il vetro rotto del cellulare. Snervanti e tristi.

Look: Prediciottesimo sintetico
In edicola:


Degli altri ospiti chisennefrega. Della classifica possiamo fare a meno.
Torno a pulire, ricordo alla signora del terzo piano di smetterla di aprire la finestra della scale quando piove, che poi l’acqua finisce dentro l’ascensore e succede un bordello.
Ci vediamo domani…forse…

Il Portinaio

Immagini @Nonleggerlo e @altgegiablog

SE LA FINALE DI SANREMO 2019 FOSSE POST MODERNA

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Stasera sarò ospite da amici, che ogni anno organizzano il cenone della finale di Sanremo, con tanto di votazioni e cambi d’abito. Fra bambini urlanti, fritti misti e briciole di wafer non riuscirò a seguire a dovere il Festival. Quindi vi lascio con la scaletta dei cantanti e un giudizio strampalato.
Se avete voglia seguitemi su Twitter cliccando QUI.
Buona serata.

Daniele Silvestri insieme a Rancore – Argento vivo
Voto postmoderno:

Anna Tatangelo – Le nostre anime di notte
Voto postmoderno:

Ghemon – Rose viola
Voto postmoderno:

Negrita – I ragazzi stanno bene
Voto postmoderno:

Ultimo – I tuoi particolari
Voto postmoderno:

Nek – Mi farò trovare pronto
Voto postmoderno:

Loredana Bertè – Cosa ti aspetti da me
Voto postmoderno:

Francesco Renga – Aspetto che torni
Voto postmoderno:

Mahmood – Soldi
Voto postmoderno:

Ex-Otago – Solo una canzone
Voto postmoderno:

Il Volo – Musica che resta
Voto postmoderno:

Paola Turci – L’ultimo ostacolo
Voto postmoderno:

The Zen Circus – L’amore è una dittatura
Voto postmoderno:

Patty Pravo con Briga – Un po’ come la vita
Voto postmoderno:

Arisa – Mi sento bene
Voto postmoderno:

Irama – La ragazza con il cuore di latta
Voto postmoderno:

Achille Lauro – Rolls Royce
Voto postmoderno:

Nino D’Angelo e Livio Cori – Un’altra luce
Voto postmoderno:

Federica Carta e Shade – Senza farlo apposta
Voto postmoderno:

Simone Cristicchi – Abbi cura di me
Voto postmoderno:

Enrico Nigiotti – Nonno Hollywood
Voto postmoderno:

BoomDaBash – Per un milione
Voto postmoderno:

Einar – Parole nuove
Voto postmoderno:

Motta – Dov’è l’Italia
Voto postmoderno:

Comunque nel 1990 doveva vincere Amedeo Minghi e Mietta con Vattene Amore, altro che Pooh!

Il Portinaio

YU DOLCE AMICA MIA

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La piccola Yu è arrivata in Italia il 5 Febbraio 1985.
Sono passati 35 anni.
Il fenomeno delle Idol giapponesi stava per invadere la nostra penisola, ma non avrebbe lasciato una traccia indelebile.
Creamy diventò un mito, mentre il mito delle Idol non fu mai cavalcato.
Vuoi che all’epoca il Giappone era ancora un luogo esotico e poco turistico, vuoi che l’allora responsabile del palinsesto televisivo di Mediaset tendeva a italianizzare tutto trasformando ogni anime in un prodotto nostrano e a volte pecoreccio.
Non a caso la mamma di Yu si chiamava Candida, che ricorda più un’infezione dell’apparato genitale piuttosto che un genitore angelico e amante del focolare domestico.
Yu è stata una delle poche a vedere l’Arca della Stella Piumata, che vagava nei cieli di Tokyo in cerca della via di casa.
Per anni ho passato le mie giornate con il naso all’insù sperando di incontrare Pino Pino, il famoso custode della magia di Creamy, ma nulla, da quella specie di alieno spocchioso manco una cartolina.
Sto scrivendo a braccio, voglio vedere se la mia memoria non fa cilecca.
A scuola le mie compagne volevano essere tutte Creamy, si litigavano la bacchetta di carta che io avevo costruito e la loro anima incominciava a sporcarsi. Sì, perché erano gelose l’una dell’altra.
Aspettavano che io scegliessi la fortunata che si sarebbe potuta trasformare con la semplice formula “pampulu-pimpulu-parim-pampum, pimpulu-pampulu-parim-pampum” che se la ripeti velocissimo sembra una richiesta di una fellatio.

Creamy Mami poster

E gli altri?

Al cicciottello della classe veniva affibbiato il personaggio di Midori, che era l’amico “burroso” di Toshio che era l’amico di Yu che era Creamy sotto mentite spoglie.
Duenote Ayase, l’antagonista acrimoniosa di Creamy, non voleva interpretarla nessuno, perché sembrava una signora, cantava sempre la stessa canzone e si vestiva pure di merda.
Si faceva avanti la più introversa, pensando che così avrebbe trovato più consensi.
Ma lei non capiva l’importanza di essere Creamy. Era solo contenta di far parte di un gruppo.

DueNote Ayase

Durante l’intervallo ci scambiavamo le figurine dell’Album, c’imbarazzavamo davanti a quelle del primo bacio fra Creamy e Toshio e poi iniziava il casting per assegnare i ruoli, che durava pochissimi minuti
Quello dell’assistente del manager di Creamy era sempre vagante, un omino bruttino e sottomesso che di nome faceva Kidokoro. Che nome è Kidokoro? Sembra un venditore di polli allo spiedo.
Nessuno e dico a nessuno piaceva Jingle Pentagramma, il talent scout che scoprì Creamy mentre cantava in una piscina vestita da caramella Ambrosoli.
Fra le candidate alle parti c’era Patrizia, che aveva l’insegnate di sostegno e nessuno se la cagava, Loredana che amava gli animali, ma non aveva il fisico adatto per nessun personaggio e infine Chiaretta, talmente bassa che a lei toccava quello della delle mascotte di Creamy: il gatto Posi.
Invece di un momento ludico avevo creato un disastro. La ricreazione assomigliava a un contest fra bulle, dove le “serpi in seno” lasciavano le mammelle per mordere direttamente alla giugulare.

Tutte mi guardavano bramose. A chi avrei consegnato la bacchetta?
E così fino all’esame di quinta elementare non riuscì mai a decidermi.
Yu Morisawa era gelosa del suo alter ego, ma non poteva farne a meno perché l’amore infinito dei fan era come una droga.
Forse io mi sentivo così. Avevo in mano una bacchetta di carta che poteva incantare tutta la classe, maschi inclusi.
Toshio era innamorato di Creamy, Yu di Toshio e io di Chiara.

Toshio Creamy

Una volta in segreto scrissi a Chiara: “Vuoi fare Lady Oscar? Perché lei si bacia con Andrè, mentre Yu e Toshio non fanno mai niente”
Beh accettò!
Tanti anni fa scrissi un post su un evento dedicato al compleanno di Creamy, un evento imbarazzante dove personaggi grotteschi sfilavano sotto i miei occhi.
QUI il post in-Creamy-nato.
Sono stato sicuramente poco carino con le Cosplayer che cercavano attenzioni dai partecipanti. Le ho sbeffeggiate per il modo disarmonico con cui vestivano i panni del loro personaggio preferito.
Non l’avessi mai fatto. Mi hanno accusato di essere maschilista, stronzo e volgare.
Hanno preso la mia faccia e l’hanno pubblicata su una pagina Facebook e da lì pioggia di merda.
QUI la mia shit-storm.

Yu Morisawa Creamy
Mi sono molto divertito, perché ho capito che fra questi permalosi amanti del travestimento esistono veramente dei cobra, che a confronto i miei compagni di classe erano cuccioli di cocorite.

Recentemente questo post ha ricevuto un nuovo commento.

Creamy Mami
I cartoni animati mi hanno insegnato il significato della parola “Fine”, ad andare avanti nella vita, ma soprattutto a costruire un ponte fra me e gli altri.

Non vi dirò il nome di questo simpatico commentatore che usa un linguaggio da Bar Sport, ma posso rivelarvi che gestisce una pagina dedicata a Creamy, che alle ultime regionali ha votato il partito della Meloni, ma soprattutto che è un padre di famiglia vagamente omofobo.

Creamy Mami cartone animato

Se la nota cantante dai capelli viola fosse stata sua amica avrebbe sicuramente cacciato dal Giappone l’alieno Pino Pino e poi sequestrato e affondato l’Arca della Stella Piumata.

Il Portinaio

 


SE SANREMO 2020 FOSSE UNA SCUOLA ELEMENTARE

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Diciamo che questo Sanremo non è partito con il piede giusto.
Amadeus ha pestato più merde che un passante su un marciapiede qualsiasi. ( di una città Italiana).
A salvare il maschilista presentatore con il naso più grande della Rai ci ha pensato Fiorello con un monologo un po’ tirato. Ma a me interessa sapere solo se c’è la Parietti in prima fila. Beh posso dirvi che l’ho intravista.
Solo che l’hanno messa in fondo, di fianco alla sovranista Lorella Cuccarini, quindi ahimè non potrà farci vedere le gambe.
Al posto suo c’è Malgioglio che assomiglia a un non vedente. Io non lo so ‘sta moda dei vip di indossare gli occhiali scuri ovunque, al cinema, in casa, in chiesa…ma avete la cataratta?

Malgioglio
Bene nel frattempo che il presentatore più odiato dalle femministe parla dei fatti suoi e di quanto è bello stare sul palco dell’Ariston…voi potete alzarvi e correre a cambiarvi d’abito. Mica vorrete guardarlo in pigiama?

Scaletta ribaltata. Ad aprire il 70° Festival della Musica Italiana della città di Sanremo in Liguria sono quattro giovani che si sfidano a coppie.
Vabbè è come se al ristorante stellato vi offrissero un’insalata russa.

Eugenio in Via Di Gioia – Tsunami
Giudizio:
Partecipano con disinteresse alle attività scolastiche.
Look: Gondolieri a Lodi. (quindi inutili)

Tecla – 8 Marzo
Giudizio:
La ragazza si esprime molto bene, ma quando parla i suoi compagni si addormentano sempre.
Look:
Mi hanno rubato la valigia all’aeroporto.

Passa in semifinale Tecla grazie alla giuria demoscopica che da quando sono nato per me è un’entità inventata da Nilla Pizzi.

Fadi – Due noi
Giudizio: Suo figlio non lo capisco, forse dovrebbe cambiare scuola.
Look: Un geometra del catasto che litiga con un hipster e un gay di SaintTropez.

Leo Gassman – Vai bene così
Giudizio:
Suo figlio fa la fighetta a scuola vantandosi delle gesta del nonno, che ahimè però conosco solo io che sono vecchia.
Look: Becchino rapper.

Vince Leo Gassman, ma solo perché Fadi assomiglia a un arabo e la giuria demoscopica ho scoperto essere un corpo astrale di Salvini.

Super ospite della serata, anzi di tutte le cinque serate è Tiziano Ferro. Che mega cojoni.
Canta Volare. E con questa apparizione si è pagato le bomboniere.

Irene Grandi – Finalmente io
Giudizio:
La bambina durante la ricreazione si apparta con quelli più grandi a fumare le sigarette strane, quelle che si rollano.
Look: Potete chiedere allo stilista come nascondere il seno penzulo.

Marco Masini – Il confronto
Giudizio: Marco da quanti anni sei ripetente?
Look: Il parrucchino è diventato color sale e pepe.

Rita Pavone – Niente (Resilienza 74)
Giudizio:
La bambina Rita si pavoneggia in classe dei capitali che il padre porta in Svizzera.
Look:
Finanziera in incognito

Achille Lauro – Me ne frego
Giudizio:
Vostro figlio si presenta in classe inneggiando alla fluidità sessuale e spaventando così i compagni cattolici e timorati di Dio. Vorremmo avere un colloquio privato il prima possibile.
Look:
Body di capodanno della prozia.

Achille Lauro

Diodato – Fai rumore
Giudizio:
Non ha raggiunto gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre e poi grida quando suona la campanella.
Look: Alexa dammi le indicazioni per andare al funerale.

funerale

Le Vibrazioni – Dov’è
Giudizio:
Qualcuno chiami la sicurezza che i bidelli si sono ribellati.
Look: Serata alla bocciofila.


Albano & Romina Power
ormai sono delle spie russe assunte da Putin e pagati a cottimo per pedinare Malgioglio che è invece un confidente del Primo Ministro Li Keqiang, questo spiega i suoi outfit cinesi.
Romina canta come una tracheotomizzata, Albano ha l’umor di un comico da osteria.

Albano e Romina Power
Cantano le loro hit con la verve di un casellante della Bre-Be-Mi, ma soprattutto non si vergognano dell’inedito scritto da Malgioglio, un reggaeton in salsa catanese che spero venga usato come sirena per le evacuazioni degli ospizi.

Anastasio – Rosso di rabbia
Giudizio: Non è ancora ben inserito e mette in atto dei comportamenti inadeguati.
Look:
Operatore socio sanitario.

Tiziano Ferro
con “Almeno tu nell’Universo” si è pagato le fedi del matrimonio.

Elodie – Andromeda
Giudizio:
La ragazzina intona con il compagno Marracash canzoni di merda disturbando la lezione.
Look:
Versace. Ciao poveri!

Bugo & Morgan – Sincero
Giudizio: I bambini Cristian e Marco sono stati allontanati dalla classe…per sempre.
Look:
Morgan si è pettinato con dello sperma di Toro, l’altro è stato ucciso dal Toro.

Terza uscita di Tiziano Ferro che ormai sta diventando più fastidioso di quelli che ti chiamano a casa per cambiare operatore telefonico.

Alberto Urso – Il sole ad Est
Giudizio: Che ci fai in classe? Non eri in turnè con il tuo gruppo – Il Volo? Ah! Non canti nel – Il Volo? Esci lo stesso dalla classe!
Look:
Ma esiste ancora il Marchio Billionaire?

Riki – Lo sappiamo entrambi
Giudizio:
Non usare la scusa che è morta la zia. Dammi il diario che ti metto la nota!
Look:
Non mi ricordo la taglia della giacca.

Raphael Gualazzi – Carioca
Giudizio: Ci dispiace Raphael oggi l’insegnante di sostegno non è venuta. Ti tocca giocare da solo con il Didò.
Look:
Quando tuo zio si presenta a Natale con un look moderno, ma tu provi solo imbarazzo e diventi testimone di Geova per non festeggiare con lui.

A domani. Se Orietta Berti non la combina grossa.

Orietta Berti

 

 

 

SE LA SECONDA SERATA DI SANREMO 2020 FOSSE UNA SINDROME

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Allora state guardando Sanremo con la mascherina per non prendere il Coronavirus?
Vi vedo birbantelli.
Iniziamo? Questo post vi farà diventare ipocondriaci.

Martinelli e Lula – Il gigante d’acciaio
Giudizio: Sindrome di Kleine-Levin nota anche come la malattia di Aurora.
Le persone affette da questa patologia possono dormire fino a 20 ore al giorno per intere settimane. E quando sono sveglie cosa fanno? Mangiano come delle fogne, hanno allucinazioni e parlano come dei bambini, ma soprattutto non ascoltano Martinelle e Lula.
Look: Lesbo rock!

Fasma – Per sentirmi vivo
Giudizio: Sindrome della testa che esplode. Si palesa durante e il sonno e ti fa uscire pazzo. Senti bombe, mitra e colpi di pistola nel cervello. Una tortura. Come la canzone di Fasma.
Look: Cappotto metà nero, meta in pied de poul. Nemmeno i clochard stanno messi così male.

Passa Fasma perché la giuria demoscopica pare sia formata da nazi fascisti omofobi.

Sanremo 2020

Marco Sentieri – Billy Blu
Giudizio: Sindrome dell’uomo di pietra. Praticamente si pietrificano i tendini e i legamenti e non cammini più. Ma rischi anche di non muovere più il collo e le spalle. Ti useranno come fontanella in giardino.
Look: Giuro si è vestito da parcheggio per residenti.

Matteo Faustini – Nel bene e nel male
Giudizio
: Sindrome dell’accento straniero. Ti svegli una mattina e parli come Stanlio e Ollio.
Look: Color salvia, perché aiuta nelle affezioni dell’apparato gastrointestinale ed è un rilassante della muscolatura liscia.

Passa il turno Marco Sentieri perché la giuria demoscopica voleva parcheggiargli sopra.

Tra siparietti, ospiti e omaggi a presentatori trapassati la gara non è ancora incominciata.
Sono le 22:00! La gente domani lavora!

Coronavirus

Piero Pelù – Gigante
Giudizio:
Prosopagnosia ovvero l’incapacità di riconoscere i volti delle persone e nei casi più gravi anche la propria faccia in foto. Ora date l’Album del suo matrimonio a Piero!
Look:
Total fetish rubber che alla sua età serve più per far scivolare le piccole perdite che per aizzare il pubblico.

Elettra Lamborghini – Musica ( E il resto scompare)
Giudizio: La sindrome dell’impostore. Diagnosticata dalle psicologhe Pauline Rose Clance e Suzanne Imes, secondo la rivista Ok Salute e Benessere viene descritta come un sentimento di inettitudine che colpisce le donne che hanno grande successo. Chi è colpito da questa sindrome pensa di non essere all’altezza dei risultati raggiunti, fino a sentirsi dei veri e propri impostori.
Look: Un autolavaggio.

Elettra Lamborghini

Enrico Nigiotti – Baciami adesso.
Giudizio:
La sindrome della mano aliena. Chi soffre di questa patologia pensa che la sua mano non faccia parte del proprio corpo. I movimenti involontari sono i primi sintomi. Si cura con il botox. Mia cugina è anni che usa questa scusa per andare dal chirurgo estetico.
Look: Scusate ero in bagno e non ho visto com’era vestito, però la sua canzone mi ha stimolato. 😛

Levante – Tikibombom
Giudizio: La sindrome di Alice. Chi è affetto da questa malattia vede parti del suo corpo rimpicciolire o ingrandirsi.
Look:
La Madonna dei confetti.

Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr
Giudizio
: La sindrome di Cotard. Ci sono persone al mondo che credono di essere morte, di non avere l’anima o parti del corpo. Speriamo non mordano.
Look:
Giovani ragazzi in fila da Zara.

Massimo Ranieri
sotterra Tiziano Ferro. Forse sarebbe stato meglio cantare i Puffi.

Sabrina Salerno Sanremo 2020

Tosca – Ho amato tutto
Giudizio: Gourmand Sindrome. Ti viene voglia di spendere i soldi nel supermercato più caro e cucinare cibi sofisticati. Le penne alla vodka sono abbastanza raffinate?
Look
: Se mi vesto da uomo faccio tendenza?

La reunion dei Ricchi & Poveri è la cosa più bella che mi sia capitata questa settimana.
Dio che fighi nei loro completi misto lana. Nessuno come loro è capace di farti saltare dalla sedia.
Peccato che a Marina Occhiena toglieranno il Reddito di Cittadinanza.
La loro MammaMaria ha cancellato in un secondo la carriera di J Ax! 😛
Bentornati vecchi mattacchioni.

Ricchi e Poveri Reunion
Poi arriva Zucchero e rovina tutto.

Francesco Gabbani – Viceversa
Giudizio: Trimetilaminuria. È una malattia metabolica. Questo disturbo provoca un’alterazione dell’odore di sudore. Praticamente puzzi di pesce.
Look: Briatore con le calze rosse.

Francesco Gabbani

Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso
Giudizio:
Sexsomnia. Si capisce già dal nome. Fai sesso da sonnambulo. Voi fareste l’amore con Paolo?
Look:
Un manichino dell’Oviesse.

Festeggia 20 anni “Non dirgli mai” di Gigi D’Alessio. E perché non celebrarlo facendolo uscire a mezzanotte e mezza quando tutti sono praticamente a letto?

Gigi d'Alessio

Rancore – Eden
Giudizio: Sindrome di Otello. Quando hai la fissa che il tuo partner ti tradisca anche se lo vedi girare per casa.
Look:
Monello vagabondo.

Junior Cally – No grazie
Giudizio: Sindrome di Koro. Sono gli asiatici a soffrire di questa malattia. Ed è letale. Credono che il loro pistolino si restringa fino a scomparire. Partono già penalizzati.
Look:
Nazi populista.

Ancora Tiziano Ferro. Canta, piange, ride, lecca il culo ad Amadeus. Sta iniziando a diventare fastidioso come il prezzemolo fra i denti.

Giordana Angi – Come mia madre
Giudizio:
Delirio di Capgras. È la convinzione totale di credere che i vostri genitori siano stati sostituiti con dei sosia.
Look:
Ah ma siamo a Sanremo? Pensavo di dover scendere a buttare la monnezza.

Michele Zarrillo – Nell’estasi o nel fango
Giudizio:
La sindrome del Lupo Mannaro. È un’ipertricosi impazzita. Diventi peloso come un Alano, ma il pistolino ti rimane normale.
Look:
Sono sceso anche io insieme a Giordana a buttare la plastica e l’indifferenziata.

Domani mi prendo una pausa, perché vorrei uscire anche io di casa ogni tanto.
Grazie per essere stati qui.

Ah! Io sto con Paolo ( e anche con Sabrina Salerno)

Il Portinaio

Grazie a Gif Tv Italiana per le splendide Gif.

 

 

 

 

 

 

 

 

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